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Che sarà di noi fotografi?


una location nebbiosa può rendere il fotografo felice anche se di matrimonio

Buon pomeriggio a tutti, oggi voglio parlarvi di un tema assai attuale… Il futuro di noi fotografi, quali sono le tendenze che porteranno il mondo della fotografia ad una nuova via che ancora chiara non è?

Cosa accadrà a noi fotografi?

Sìa che ci occupiamo di matrimonio, di pubblicità o altri settori della fotografia. Appare sempre più evidente quanto sia meno importante di un tempo saper fare delle belle fotografie, conoscere le tecniche, o avere degli album da proporre.

A Catania, come in tutte le città del mondo non basta più essere dei fotografi che sanno fare delle fotografie, questo ormai viene dato per scontato dai clienti.

Oggi bisogna diventare anche abili venditori di se stessi, abili nel marketing di fotografia.

Molti dei fotografi più anziani, o meglio veterani, non conoscono o non vogliono conoscere questo nuovo mondo dei social network e fotografi che la pensano così perderanno costantemente fette di mercato. Spuntano nuovi fotografi ragazzini in ogni angolo della terra e grazie alla loro naturale propensione verso i social network riescono ad avere una marcia in più.

Con questo non voglio dire che basta essere presente sui social e il lavoro arriverà automaticamente, più che altro esserci lo trovo un passaggio obbligato nell'era digitale attuale.

Emblematico è il caso del noto brand Burberry che ha stupito un po' tutto il mondo della fotografia professionale.

consigli sulla fotografia di matrimonio, reportage e adv, pubblicità

Burberry ha scelto per la nuova campagna pubblicitaria di affidarsi ad un ragazzino di appena 16 anni come fotografo, al quale affidare le sorti degli scatti fotografici per questa nuova campagna.

Il ragazzino in questione non è uno qualunque, bensì il figlio di Beckham e Victoria.

Voi penserete: "Ecco il solito raccomandato" e questo forse è anche vero, ma studiando neanche troppo il fotografo in erba capiamo dove risiede la motivazione di questa che sembra una scelta audace e rischiosa per il noto brand.

Il nostro sedicenne, infatti, ha solo 6 milioni di follower su Instagram, si avete capito bene!

Ed è proprio in questo piccolo-grande dettaglio che risiede la scelta di Burberry; pensate a quanti potenziali clienti.

La scelta non è neanche troppo rischiosa, poiché come ha fatto notare qualche altro fotografo, il ragazzetto sarà sempre sostenuto da un team di professionisti quali tecnici luce, direttori artistici, della fotografia eccetera.

Insomma il nostro minorenne, forse, farà solo clic!

Questa storia che vi ho raccontato ha il fine di mettere i riflettori su come sta cambiando e anche notevolmente il nostro mondo di fotografi, dobbiamo cercare di prestare meno tempo alla post produzione, e concentrarci maggiormente sul marketing, sulla vendita di noi stessi.


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