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Sulla composizione 2/5


Eccoci di nuovo in questo caldo martedì di Gennaio siciliano a parlare nuovamente di composizione fotografica. Come accennato in passato anche se non dovete diventare fotografi di moda, di matrimonio, o di ritratto comunque dovrete avere sempre a che fare con le regole compositive.

Notizia fresca, in questi giorni Corbis (la seconda banca di immagini più grossa al mondo) viene acquisita da Visual China, la quale partecipa anche nella proprietà di Getty Image (l'altro colosso delle immagini creando in questo modo il cartello più grande sulle immagini stock che circolano sul Web e sappiamo bene quanto i cugini del sol levante siano poco avvezzi all'uso dei social (almeno per come siamo abituati noi). Ma perché, vi starete domandando, ci racconti questa storia?

Racconto perché mai come ora dobbiamo concentrare la nostra attenzione nel cercare di creare immagini non omologate e stereotipate, se vogliamo che le nostre immagini escano dal coro dobbiamo essere capaci di cogliere i momenti attraverso un'ottima composizione. Mi preme dirvi che la composizione è si importante, ma deve essere asservita al messaggio, al contenuto che si vuole trasmettere e non viceversa.

Pensate, non troppo, prima a cosa volete trasmettere e solo dopo alla composizione. Uno degli aspetti fondamentali della composizione è il punto focale.

In passato vi ho accennato che quando il nostro occhio guarda una fotografia il nostro sguardo saltella qua e là concentrandosi maggiormente sui punti focali dell'immagine. Il punto focale è la parte della fotografia che coglie la nostra attenzione, ecco perché si consiglia di non esagerare con i punti all'interno di un'immagine altrimenti la mente si disinteressa immediatamente. Di solito il punto focale di un'immagine è una parte piccola del riquadro, Per esempio in un ritratto gli occhi saranno il punto focale dell'immagine, mentre in un panorama marino potrebbe essere una barca. Per far si che il punto focale spicchi sopra gli altri elementi ci serviamo di parecchi espedienti: potremmo giocare sul contrasto dei toni (chiaro scuro) fra punto focale e ciò che sta intorno, o anche sfruttare i contrasti di colore.

Chiaramente anche le linee dinamiche (quelle che avevamo incontrato nel post precedente) aiutano ad indirizzare lo spettatore (in un tunnel saremmo orientati a spingere il nostro sguardo verso l'uscita).

Ricordate questo suggerimento utilissimo, i nostri occhi vengono attirati dalla luce e dal contrasto che sia di colore o di tono.

Per oggi ci fermiamo qua, ma c'è ancora tanto da parlare sull'argomento… A martedì prossimo.


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