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Sulla composizione 3/5

Oggi, martedì, molta gente a Catania è in fermento… La festa di Sant'Agata è vicina e tutti, volente o nolente si fermano, quantomeno nel centro storico della città. In passato abbiamo parlato del formato orizzontale 3:2 come il formato più comune in fotografia, anche se di formati ne esistono tanti voglio soffermarmi brevemente sul formato quadrato.

Il formato quadrato in fotografia è usato davvero molto poco, anche se l'applicazione Instagram lo ha riportato in auge.

La perfetta simmetria di un quadrato fa convergere necessariamente l'attenzione verso il centro, infatti difficilmente riusciremo ad ottenere una buona composizione posizionando il nostro punto focale al di fuori del centro del quadrato. Siamo naturalmente propensi ad allineare il nostro soggetto con lato lungo di una fotografia, ad esempio se il punto focale sarà un albero con con molta probabilità scatteremo in verticale, se invece fotografiamo un panorama cercheremo naturalmente di scattare in orizzontale. Il quadrato, invece, è privo di punti di riferimento per cui creare belle fotografie in questo formato sarà una bella sfida. Oggi, più che mai, con l'avvento dei software di postproduzione ritagliare una fotografia dopo averla scattata è molto semplice.

Il ritaglio (grazie anche alle risoluzioni sempre più elevate) è diventato parte integrante del processo che porterà alla stampa della fotografia. Vi consiglio vivamente di dare tanta importanza alla composizione in fase di scatto, perché pensare di crearla successivamente attraverso il ritaglio è una pratica troppo pericolosa sia perché non garantisce un buon risultato, ma soprattutto perché fareste in modo di impigrire il vostro occhio e la vostra mente. Così facendo non non vi sforzerete di riuscire a comporre, ma andrete verso una strada piuttosto tortuosa. Voglio darvi un consiglio, qualunque sia il formato con cui sceglierete di fotografare: nell'inquadratura non c'è solo il soggetto che state ritraendo, ma vi è sempre anche uno sfondo (o meglio altri elementi che entrano in relazione col soggetto), non dimenticatelo bisogna fare attenzione sia al soggetto che agli altri element, fate in modo che entrambi siano in una relazione armoniosa tenendo conto che di solito il nostro occhio non presta troppa attenzione ai bordi di una fotografia. L'ultimo suggerimento che voglio darvi oggi riguarda il monitor delle vostre macchine fotografiche. Sconsiglio di scattare utilizzando il monitor delle fotocamere poichè non sarete mai in grado di concentrarvi interamente sull'inquadratura, piuttosto appoggiate l'occhio sull'oculare ed in questo modo tutto ciò che sarà intorno a voi sparirà, lasciando che la vostra mente sia pienamente concentrata sulla composizione evitando così inutili distrazioni. E va bene un ultimo consiglio ancora: utilizzate le vostre gambe andando avanti e indietro (su giu) per modificare la composizione all'interno del riquadro e non lo zoom della vostra macchina, in questo modo presterete maggiore attenzione all'inquadratura anziché impigrire il vostro corpo, ma soprattutto il vostro occhio.


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